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Bad Homburg: viaggio al limite nord dell'Impero Romano



Siamo nel 74 d.C. e al potere a Roma c'è Vespasiano che, come ogni imperatore che si rispetti, punta ad allargare i confini dell’impero. Per farlo, guarda a nord verso l'attuale Germania e sposta le sue legioni in quella direzione. Battaglie vinte, castrum e fortilizi eretti e qualche decina di centurie per mantenere l'ordine. È così che, anno dopo anno e imperatore dopo imperatore, nelle zone lungo il Reno si va formando il Limes romano, la cui importanza è stata riconosciuta nel 2005 dall'UNESCO che lo ha inserito nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità.

La città di Bad Homburg si trova a pochi chilometri da questa linea al di là della quale i romani tenevano a bada le tribù barbare e per un po' ci sono anche riusciti. La battaglia di Teutoburgo ha poi cancellato non solo il confine stesso, ma anche la pretesa d’invincibilità dell'esercito romano. Si tratta di una delle più gravi sconfitte della loro storia.
Bad Homburg è oggi una città elegante, ricca di verde, di fascino teutonico e di una grandezza tipicamente prussiana che fa parlare a bassa voce quando ci si trova nei luoghi pubblici. A me, perlomeno, fa questo effetto. A pochi chilometri a nord della città, si trova il sito archeologico di Saalburg con il suo castrum romano, costruito circa un centinaio di anni fa e ancora oggi visitabile. Qui è presente anche un museo con diorami e ricostruzioni della vita quotidiana all'interno del forte. Il tutto davvero ben fatto, sono tedeschi dopotutto, e sembra di compiere un passo indietro nel tempo. Colpisce in modo particolare l'imponenza della costruzione ed è bello immaginarsela due millenni fa.
Tra l'altro, il sito sorge in una splendida zona naturale (Monte Taunus), ideale per una gita fuori porta, trekking e passeggiate all'aperto.
Spostandoci a sud ed entrando nel centro cittadino, quello che subito cattura l’attenzione è la vastità dei due parchi che fanno da cornice all'Altstadt (la Città Vecchia), che tra l'altro chiamarli parchi è pure riduttivo.
Il Parco del Castello si trova a poche centinaia di metri a ovest del centro storico. Con l'immancabile laghetto, circonda l'imponente Castello del Langravio, prima residenza dei conti del luogo fin dall'epoca medievale, successivamente luogo di villeggiatura estiva degli imperatori prussiani.
Il Kurgarten si allarga dalla porta opposta e, visto dall'alto, ricorda vagamente una tartaruga. Non so se volutamente o meno. Questo giardino costituisce uno dei parchi termali più grandi d'Europa e alla sua realizzazione ci ha pensato Joseph Lenné, uno dei più noti garden designer dell'epoca.
Vale la pena di raccontare la storia di questo giardino, commissionato dal signor François Blanc, soprannominato in seguito il “mago di Homburg”. Sì, perché prima dell'arrivo di Blanc, la città versava in una disastrosa situazione economica. Lui trova il modo di risollevarla grazie a un fiuto incredibile per gli affari. Dà ordine al Lenné di costruire un sontuoso spazio verde attorno alla zona termale, con fontane, laghi e centinaia di piante ornamentali.
Poi (siamo negli anni quaranta dell'Ottocento), dà vita allo Spielbank Homburg, uno dei casinò più antichi del mondo. E cosa fa Blanc per attirare più clienti? Toglie il doppio zero alla roulette, che era il gioco più alla moda in quel momento, permettendo di fatto ai clienti di acquisire una probabilità di vittoria nettamente più alta. Attratti da questa novità, i villeggianti iniziano ad arrivare a frotte a Bad Homburg e l’economia della città riprende a crescere. È proprio grazie a questa intuizione che le roulette attuali contengono 37 caselle, numerate da zero a 36.

Tra il Parco del Castello e il Kurgarten si trova l'Altstadt, la zona storica della città, la più bella da visitare. Alcune delle sue parti vengono fatte risalire addirittura al 780 d.C. Troviamo il bel municipio che si inserisce come parte integrante dell'antica cinta muraria e il quartiere di Dorotheenstrasse, trionfo del barocco tedesco.
È in quest’area che le due chiese più importanti della città si erigono una di fronte all’altra: la St. Marien-Kirche e la Erlöserkirche. La prima cattolica, l'altra protestante: entrambe esempi della ricchezza e dell'opulenza delle rispettive tradizioni.
Fate una passeggiata tra le vie di Bad Homburg, sedetevi tra i tanti locali della Città Vecchia e non perdetevi qualche ora di relax al Parco Termale. Godetevi la vacanza. E sempre e comunque, buon viaggio!