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A Istanbul c'è un letto

Il viaggio è finito da una settimana ma col blog sono ancora a Istanbul; poco male, posso far finta d'esser ancora in viaggio.
Questo giro in moto è durato 34 giorni e mi ha permesso di visitare tutta la penisola balcanica: percorrendo seimila chilometri in quattro paesi e tre alfabeti dıversı.
Sulla più famosa città turca potrei scrivere un sacco di roba ma adesso vi parlo di un'altra cosa.

Quest’anno per quanto riguarda il ‘dormire’, è stato un anno intenso:
fıno a tre mesi fa andavo in giro per l'Europa alla ricerca di hotel di lusso a prezzi stracciati: ho dormito in ville, hotel a 4 stelle con piscina e tanti altri bei posti.

Poi le capanne di fango. Poco prima del viaggio in moto sono stato dall’altra parte dell’equatore. Durante il mio primo viaggio in Africa ho passato la maggior parte delle notti in una capanna dı fango col tetto in lamiera in compagnia di topi e simpatici pipistrelli, in un villaggio sperduto da qualche parte vicino il confine con lo Zambia.
E' bello stare in una capanna, a parte che entra il freddo dalle finestre senza vetri (sì, c'era freddo dov'ero io) e senza zanzariere. In compenso c'erano tante zanzare con la malaria...

In questo giro in moto, eccetto qualche stop in spartane guest-house, ho passato tutte le notti in tenda, a dormire su una superficie irregolare, magari con sotto la schiena una pietra.
Montare la tenda, smontare la tenda, arrotolare il materasso, rıarrotolarlo perché la prima volta si è srotolato, è bello campeggiare.


Gli alberghi invece hanno un sacco di lati positivi: hai una camera tutta tua che non si smonta mai, un bagno con quasi sempre l’acqua, a volte l’aria condizionata, se siete fortunati c’è la piscina e se siete veramente fortunati la piscina ha pure l’acqua.
L’unica cosa che rimpiango negli hotel è che non si conoscono mai altri viaggiatori, ma questa vabbè sono con la mia ragazza, e avere una bella stanza nel centro di Istanbul non sembra troppo male.

L'altro giorno mi scrivono da #snaptraveller il sito che raccoglie i blogger e gli hotel in una community dove tutti ci guadagnano. Gli hotel mettono a disposizione le loro camere a blogger di fama internazionale, simpatici e seguitissimi, belli e profumati e questi blogger pubblicano foto, scrivono fesserie e recensiscono l'albergo.
Tra tutti gli hotel che potevo scegliere a Istanbul ho prenotato il centralissimo Hotel Arena Istanbul a due passi dalla Moschea Blu, un quattro stelle.

Visto che nei tre giorni programmati in città non avevo altro da fare che passeggiare e riposarmi dalle disumane fatiche del viaggio, il giorno prima di arrivare decido di fermarmi poco lontano, così da avere più tempo a disposizione per godermi la stanza dell’albergo e il resto della città.

Arriviamo in albergo verso le 11, dopo due ore in un traffico assurdo e, visto che non era ancora l’ora del check-in, ci offrono un paio di limonate nella hall.
Visti gli alti standard dell'albergo, non potevamo non sentirci a disagio visti tutti i bagagli, la tenda e quanto eravamo sporchi: Prima di arrivare in albergo mi sono infilato in una pozza piena di fango -per sbaglio. Ma sentirsi più sporchi degli altri quando sei in viaggio è divertente.


Tra tutte le stanze che ci sono me ne assegnano una al piano -1. Prima di andare mi chiedo che razza di stanza possa mai essere sottoterra ma poi scopro che, visto che l’albergo è in cima a una collina (dalla quale si vede il mare) la mia stanza non è sotto terra, e ha anche un terrazzino.
C’è il letto matrimoniale, la moquette e tanti comfort che nemmeno conoscevo, ma il pezzo forte è il bagno: tutto fatto di vetro e modernissimo, c’è pure lo spruzzino del water a mo’ di bidet che però non centra quello che dovrebbe centrare e come al solito faccio un casino.
La parte più bella la scopro la mattina dopo però: quando scendiamo per fare colazione, ci aspettavamo le classiche quattro fette di pane con la marmellata, il caffè e al massimo due uova coi wurstel e invece no, ecco davanti a noi waffles e crepes appena fatte e cibo di tutti i tipi. Abbiamo mangiato così tanto da saltare il pranzo. Per due giorni abbiamo fatto brunch.
Beh, ottima la mia permanenza all'hotel Arena, ma di tutto questo però mi resterà per sempre un dubbio: è il letto ad essere eccezionalmente comodo oppure con tutti questi viaggi mi si sono abbassati gli standard?