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Corsi di viaggio: come fare l'autostop

L'autostop è morto insieme agli anni 60, dicevo in un post, smentendomi subito dopo però e spiegandone i perché: come tipo di trasporto è ancora utilizzato da migliaia di persone solo in Europa, specialmente nei paesi dell’est ed è il modo più economico, sociale e divertente di spostarsi con rapidità; permette infatti di percorrere fino a 1000km in un solo giorno, fare la conoscenza di persone interessanti e approfittare di molte occasioni create dal caso.
Fare l'autostop non è difficile o impossibile come si crede, vi stupireste solo a provare con quanta facilità si possa trovare un passaggio, e vi dirò di più...


: in Italia, contro comune credenza, è molto facile trovare un passaggio, gli italiani sono un popolo generoso anche in questo, provare per credere...
Fare l'autostop quindi, non è difficile, e, con qualche accorgimento, può risultare veramente pratico e comodo.
Vediamo in questa guida, come risultare più appetibili come potenziali passeggeri, tutti i trucchi dell’autostop e le cose da evitare. Tutti i suggerimenti sono stati studiati da me sul campo e quindi affidabili al 4% almeno… 
  1. Se si considera l'autostop come solo un modo gratuito di spostarsi, è finita. L'autostop è un'arte, e come tale,  più  fantasiosi e affidabili si appare, maggiori possibilità si hanno di far colpo sui passanti. Questa è la regola madre, da questa dipenderanno in un modo o in un altro tutte le altre.
  2. Bisogna sorridere sempre e mostrare i classici segni di apertura (braccia aperte, una postura non troppo rigida nè rilassata, naturalezza e simpatia).
  3. Non indossare mai occhiali da sole o accessori che possano coprire eccessivamente il volto e il collo e indossare vestiti di colori che catturino l'attenzione ma che si distinguano bene dall'ambiente circostante
  4. Non bisogna mai scoraggiarsi se non si trova subito un passaggio, a volte capita di trovare passaggi istantaneamente, altre, si può rimanere nello stesso posto per giorni interi. Non disperate però, il passaggio alla fine si trova.


Scrivere un cartello con la destinazione: i pro e i contro.

Un cartello con la destinazione è utile si, ma è un'arma a doppio taglio:
molti passanti possono essere scoraggiati dal fermarsi vedendo una destinazione che non è la loro. Questi passanti, si sarebbero però potuti  rivelare ottime fonti di chilometraggio suddividendo in più tappe da pochi chilometri (dai 30 ai 100).
Quindi, cartello si-cartello-no?… bella domanda, ma è a discrezione vostra la risposta; io la vedo così: se volete rischiare e provare il tutto per tutto, col cartello potreste trovare chi vi accompagna direttamente a destinazione anche nel giro di poche ore, e coprire centinaia di chilometri in un solo mezzo. Senza cartello invece, potrete suddividere il tragitto in tappe, stare sicuri di arrivare in fretta, ma al costo di cercare diversi mezzi.

Quali sono i posti migliori per autostoppare? E perché non fare autostop in città?
Chiedere passaggi in città è altamente sconsigliato e difficile, le persone che vanno fuori e lontano sono ben poche, la maggior parte si ferma entro pochi chilometri.
I passanti sono stressati dalla confusione e disturbati dal traffico, difficilmente potrebbero trovare un posto dove fermarsi, anche se volessero accompagnarvi con tutto il cuore.

I migliori siti dove fare autostop:
   1. Nelle stazioni di servizio si ha la maggior probabilità: parlare con la gente e far notare l’affidabilità è un ottimo elemento a vostro favore per trovare buone occasioni, li poi transitano molti camionisti. (miniera d’oro di passaggi).
2. Le rotonde con non troppe uscite sono molto consigliate, in entrata si ha la possibilità di vedere bene il richiedente del passaggio e spesso si ha la possibilità di fermarsi in sicurezza.
3. Nelle strade molto larghe dove le macchine hanno buona visibilità e lontano dalle curve: nei rettilinei non mettetevi, perché quando le macchine sono in velocità difficilmente si fermeranno per farvi salire, e non avrebbero poi il tempo materiale di giudicare la vostra affidabilità.
4. Ai semafori: quando è verde sedetevi pure a riposare, quando è rosso qualcuno vi potrà far salire, ma la gente in macchina ai  semafori per qualche strana ragione diffida…

Sicurezza in autostop:
L’autostop è sicuro o pericoloso, dipende ovviamente dalla gente che si incontra.
Evitate di chiedere passaggi in prossimità della sera, o di notte, (trovare gente disposta a prendervi comunque sarebbe difficile).
Viaggiare in compagnia è una sicurezza, soprattutto per le femminucce, ma considerate che sui camion (passaggi più importanti) due persone spesso non possono salire. Due ragazzi insieme ( peggio se più) difficilmente trovano passaggio, meglio dividersi in piccoli gruppi.
Quando chiedete passaggi, considerate bene il tipo di persona che si ferma, se il tipo non vi garba, non esitate a rifiutare il passaggio con gentilezza, seguite sempre l’istinto.
State attenti a non allontanarvi inutilmente da possibili centri abitati la sera se non siete sicuri che dopo il passaggio riuscirete a trovarne un altro fino a destinazione o se non avete la certezza di dove dormire ( a meno che non abbiate con voi tenda e articoli da campeggio). Procedere di una tappa in meno è meglio che dormire all’aperto e senza l’occorrente per passare la notte.

Bon-ton dell’autostoppista:
L’autostoppista non è solamente un passeggero,  è uno psicanalista, un ascoltatore inesistente, una presenza che presto non sarà più rivista dall’offerente. (soprattutto se l’autostopparo è da solo)
Ascoltare sempre è la regola d’eccellenza ed essere una buona compagnia è fondamentale per il breve rapporto. Chi si ferma a raccogliere un autostoppista è gente che:
·ha da giovane viaggiato in quel modo e ha voglia di raccontare le proprie prodezze e dare suggerimenti
·ha qualche problema grave e ha voglia di raccontarlo a qualcuno che non conosce e che non rivedrà presto (questo sembra un controsenso, ma è una cosa frequentissima, la gente racconta i propri più intimi segreti); questi trovano nella figura dell’autostoppista un’estensione del proprio essere, per loro è come parlare da soli in fondo…
·Ha bisogno di compagnia (questo vale per lo più per i camionisti che sono tutto il giorno da soli)
Cercate quindi di essere sempre aperti e disponibili ascoltatori, in viaggio risulterà molto interessante e avrete anche la possibilità di imparare una moltitudine di insegnamenti, anche quelli gratis..
Per quanto si possa essere stanchi, non dormite MAI durante un passaggio, soffrite e soffrite, perché non c’è azione più meschina, maleducata e fastidiosa di avere una presenza del genere nella propria auto.. e voi? Come vi sentireste se il momentaneo passeggero si addormentasse?

Consigli finali:
parlare la lingua del posto certamente aiuta, ma l’inglese è ormai ovunque ben parlato e strettamente fondamentale.
La comunicazione è parte del viaggio, e l’inglese è il mezzo di comunicazione per eccellenza. Studiate e sappiate ben parlare l’inglese che, anche per queste cose serve a molto.
E voi? Cosa ne pensate del viaggiare in autostop come mezzo per conoscere la gente del posto e spostarsi gratis?


Un metodo alternativo invece può essere questo: tratto dal film Jay and Silent Bob, buona visione e buon autostoppaggio!






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16 commenti:

  1. Da segnalare è anche l'autostop web 2.0, ovvero un nuovo modo di viaggiare conoscendo possibili compagni di viaggio tramite internet. È più comodo e si conosce gente da tutto il mondo!
    Per fare autostop organizzato vi sono piattaforme come http://www.passaggio.it
    È tutto gratuito, di utilizzo facile ed intuitivo

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  2. Io ho dato 2 soli strappi urbani a 2 ragazze: la prima era su un bus il cui motore s'era fuso, diceva che non si aspettava tanta gentilezza da un ragazzo e mi avrebbe dato un bacio ma era timida, ahah; la seconda invece era una giovane prostituta a fine turno, un freddo pomeriggio invernale.. anche lei mi ha fatto qualche complimento, ma di baci neanche a parlarne, eheh
    La terza volta sarà quella buona? :P

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    1. Tu sei il terrore delle autostoppiste, limitarti a dare un passaggio senza rompere le scatole no ?

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  3. Grazie maestro. Io autostoppo di frequente x spostarmi e ho riscontrato tante verità e consigli nel tuo post. Molti sono diffidenti e pessimisti x ciò che faccio ma di certo non mi scoraggiano. Spero di caricarti un giorno. Saluti Emanuele.

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  4. Sono tornata da poco da un viaggio in autostop in Irlanda durato 10 giorni. Credo che la zona del nord Irlanda sia il paradiso degli autostoppisti, gente sempre disponibile a dare passaggi, anche se non potevano perchè diretti da un'altra parte o perchè già in 7 in auto ( O_O )e poi che dire,luoghi meravigliosi. Hai mai pensato all'Irlanda come meta? =)

    Saluti, Alexandra

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    1. Ciao Alexandra, ci sono stato diversi anni fa, posti bellissimi. Anche la pioggia bellissima. Ricordo le strade strette, deve essere divertente fare autostop là :)

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    2. Mi é capitato di fare l'autostop in Polonia assieme ad altri tre amici. Eravamo divisi in due gruppi da due. Alla seconda auto che si ferma, un fuoristrada, io e il mio compagno saliamo a bordo e occupiamo gli ultimi due posti liberi. Quando ci fermiamo vicino agli altri due i polacchi aprono il portabagagli e caricano anche loro due! Erano dei ragazzi e ci offrirono anche delle birre... Un bel ricordo.

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  5. Ciao Gabriele, ho visto alcuni giri in bici che hai fatto, bravo. molto belli!
    Senti, io ho fatto autostop in Polonia e Slovacchia ed è sempre stato molto facile. In Italia non ho mai provato, se non una volta nella mia isola sarda, ma li è un'altra storia... ora mi trovo a Torino e mi piacerebbe fare Torino-Venezia in autostop. Solo che non ho idea di dove mi conviene piazzarmi ad aspettare le auto. mi piaceva l'idea delle stazioni di servizio.. ma quale?

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  6. Ciao Gabriele, grazie per gli ottimi consigli. Io la prossima estate voglio fare, per una tratta piuttosto lunga. Il mio dilemma a proposito è il cibo. Come ti regoleresti tu?

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  7. io ho fatto un viaggio in autostop breve ma bellissimo, tratta Madonna di Campiglio - Lecco, partito con 0 euro, tornato a casa con piu di 20 :)
    incontrato persone gentilissime, la prima una signora sulla via della terza età mi ha regalato 20 € il secondo a regalarmi la stessa cifra è stato un padre di famiglia preoccupato per la mia giovane età.
    in più gelati e sigarette regalate senza averle chieste.
    a me il viaggio è servito tantissimo perchè in un periodo di pessimismo generale (non mio ma del mondo) mi ha acceso la speranza di un mondo più aperto e solidale.
    i soldi e le altre cose regalate per me avevano un valore ben maggiore di quello reale degli stessi.
    son tornato a casa col sorrisone.
    informazioni tecniche:
    1) i pantaloni militari incutono timore quindi meglio non usarli.
    2) nelle località di montagna è estremamente più facile trovare passaggi
    3) ho fatto 2 giorni a mangiare pane (ormai quasi raffermo) e marmellata di kiwi appena scaduta. (per il cibo però chiedete e vi sarà dato, è più facile che scroccare un passaggio)
    4) la notte ho dormito a tirano da una persona conosciuta 2 giorni prima
    5) cancellate tutti i vostri pregiudizi, persone che sembravano hippie usciti da un film non mi cagavano minimamente, mentre anziani o ragazzi infighettati si son rivelati gentilissimi ( non è sempre così)
    6) il fascino del ragazzo autostoppista è un po' una leggenda, funziona con poche ( però hai il fascino del pezzente che non si lava sicuramente drogato con l'aids che se ti avvicina ti stupra e ti ruba il portafoglio)
    7) quasi tutti i soldi che vi regaleranno anche senza che voi li chiediate li spenderete in birra o in cose inutili, non certo in cibo necessario al mantenimento, quindi almeno cercatevi un locale radical chic o un circolino, comunque un luogo dove c'è gente che possa essere affascinata dalla vostra storia, così state sicuri di trarre vantaggi.
    8) FATEVI UN BEL VIAGGIO NE VALE VERAMENTE LA PENA!!!!!!

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  8. Ciao a tutti vorrei avere un passaggio da Ferrara-Bari come potrei fare a contattare dei camionisti ?

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  9. wow....bhe mi avete dato tanto conforto, vi spiego: da blabla car mi hanno lasciata a terra, cosi ho deciso di fare autostop, e per la prima volta nella mia vita fuori dall'italia. Partiro dalla romania e dovro arrivare a bruxelles per incontrare un amico che mi portera a casa a Amsterdam, mi mettero in viaggio con la mia cuccioletta di 4 mesi...spero andrà tutto bene e spero di poter fare una bella esperienza anche se il fatto di viaggiare da sola mi fa un po paura...vedremo un po...

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  10. voi come la vedete un Padova Germania?

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  11. voi come la vedete un Padova Germania?

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  12. La mia prima esperienza di autostop è stata nel 1998 in Svizzera, eravamo in 6 e quindi ci siamo divisi in 3 gruppi da 2. Mai formare un gruppo composto da 2 ragazzi vestiti in modo che inspiri poca fiducia ( io sembravo un soldato e il mio amico, peggio). Comunque il viaggio più bello della mia vita . Tutti dovrebbero provarlo almeno una volta.

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